Geoprodotti

Dai vitigni tipici del territorio, a partire dal rosso Terrano per proseguire con le bianche Glera, Vitovska e Malvasia, ai salumi, tra cui il tipico Kraški pršut, gli insaccati e i formaggi a latte crudo dei piccoli produttori, che si possono assaggiare anche nelle tradizionali osmize.
Ma anche carne fresca, olio extravergine di oliva, tra cui spicca quello triestino, delle varietà Bianchera e Belica, miele e conserve. E ancora, ottimi liquori, grappe e distillati, tra cui il classico liquore di Terrano, ottenuto dall’omonimo vitigno, il Brinjevec, distillato dalle bacche di ginepro e prodotto nelle aree slovene del Carso, il Brkinski slivovec, distillato di mosto fermentato ottenuto da varietà autoctone di prugne coltivate nel territorio collinare del Brkini, regione della Slovenia sudoccidentale posta al centro del Carso. E poi frutta e verdura, latte, uova, erbe officinali, perfino salmone, allevato presso le risorgive di Bagnoli della Rosandra. Quella del Carso è un’offerta enogastronomica variegata, d’alta qualità e all’insegna della naturalità: per secoli gli abitanti di Trieste si sono rivolti all’altipiano per l’approvvigionamento di cibo. L’agricoltura ha sempre plasmato il paesaggio, che si riflette nella produzione agroalimentare, nella cucina e nelle feste popolari. La ricchezza del Geoparco è data anche da questi elementi: qui vi presentiamo i più tipici, che possono essere una spina dorsale per l’offerta turistica sostenibile di quest’area, e vi offriamo alcuni spunti su dove potete rintracciarli.

Quanto alle ricette tradizionali, che potete testare negli agriturismi, nelle trattorie e nelle gostilne - le osmize servono tradizionalmente piatti a crudo - vale la pena assaggiare la Jota, tipica minestra a base di fagioli e crauti, la Frtalja (frittata) arricchita con erbe del territorio, gli Štruklji (struccoli), con pasta e vari tipi di ripieno dolce e salato.

E cosa dire delle feste? Le principali sono il Pust, il Carnevale, celebrazione sentitissima in Carso, la Festa del primo maggio, celebrata in alcuni villaggi carsici con l’innalzamento dell’albero del Mlaj, che nel paese di Dolina dà vita a un festival, la Majenca. Infine le nozze carsiche (Kraška ohcet), che vengono festeggiate ogni due anni a Repen.