Il concetto di geoparco è nato intorno alla metà degli anni Novanta e viene ora promosso su scala internazionale anche dall'UNESCO. Nel 2000 è stato costituita la Rete Europea dei Geoparchi (EGN), successivamente confluita (2004) nella più ampia Rete Globale dei Geoparchi (GGN). Dal 2015 la rete viene supportata dall’UNESCO che, da allora, ha creato la categoria dei Geoparchi mondiali UNESCO (UGGp).
La Carta europea dei Geoparchi, che ogni membro dell'EGN è chiamato ad accettare e firmare, prevede lo sviluppo e la sperimentazione di:
- metodi di conservazione del patrimonio geologico;
- partnership con aziende locali per promuovere e sostenere la creazione e la commercializzazione di nuovi prodotti legati al patrimonio geologico;
- attività di promozione del geoturismo e dello sviluppo economico olistico;
- attività di promozione dell'educazione ambientale e della ricerca scientifica nelle discipline delle Scienze della Terra.
Nel 2024, i Geoparchi che aderiscono alla rete globale dell'UNESCO sono 195, distribuiti in 48 Paesi di quattro continenti.
Italia e Slovenia sono ben rappresentate sulla scena internazionale, con 13 Geoparchi riconosciuti nella Rete Europea e nel Global Geopark Network sotto l'egida dell’UNESCO. In tutt’Europa solo 4 Geoparchi rientrano nella categoria dei Geoparchi transfrontalieri: perciò si è pensato alla candidatura del Carso in quest’ambito.
L’Italia ha 11 Geoparchi e la Slovenia ne ha 2, presenti nella Rete Mondiale: potete consultare la lista qui www.globalgeoparksnetwork.org e Rete globale dei Geoparchi UNESCO (unesco.org)
Attualmente il Friuli Venezia Giulia non conta Geoparchi inseriti nella lista, ma il Servizio Geologico regionale sta partecipando e ha partecipato a progetti Interreg per l’istituzione di due Geoparchi transfrontalieri: il Geoparco transfrontaliero delle Alpi Carniche (www.geoparcoalpicarniche.org), una cooperazione italo-austriaca, e il Geoparco del Carso-Kras, sul territorio transfrontaliero del Carso Classico, una cooperazione italo-slovena.