E’ un'area geografica dai confini ben definiti e dalla riconosciuta importanza geologica, in termini di significato scientifico, rarità, valore estetico o didattico dei siti di interesse al suo interno.
Il concetto di Geoparco è nato intorno alla metà degli anni ’90, promosso su scala internazionale dall’UNESCO, che nel 2000 ha costituito la Rete Europea dei Geoparchi (EGN), confluita nel 2004 nel più ampio Global Geoparks Network (GGN).
In un Geoparco le finalità primarie, la tutela e la valorizzazione della geodiversità, si coniugano con obiettivi di educazione e sviluppo sostenibile, che coinvolgono le comunità locali. Il Geoparco utilizza il suo patrimonio geologico, connesso a tutti gli altri aspetti del patrimonio naturale e culturale dell’area, comprese le attività produttive che in quell’area vengono esercitate, dall’agricoltura all’allevamento, per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle sfide cruciali per il futuro dell’umanità, come l’utilizzo sostenibile delle risorse che la natura ci mette a disposizione, la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, la preservazione della biodiversità e la riduzione del rischio di calamità naturali. Grazie all’aumento della consapevolezza dell’importanza del patrimonio geologico di una determinata zona, i Geoparchi aumentano il senso d’orgoglio della popolazione locale per il territorio che abita e rafforzano la sua identificazione con l’area in questione.
Per diventare un Geoparco della rete europea UNESCO è necessario accettare e sottoscrivere una Carta Europea, che prevede lo sviluppo e la sperimentazione di modalità di conservazione del patrimonio geologico; partnership con aziende locali per promuovere e supportare la creazione e commercializzazione di nuovi prodotti legati al patrimonio geologico; attività per promuovere il geoturismo e lo sviluppo economico olistico; attività di promozione dell'educazione ambientale e della ricerca scientifica nelle discipline delle Scienze della Terra.