Perché in Carso

L’area del Carso/Kras, per le sue caratteristiche uniche, è una candidata ideale per l’istituzione di un Geoparco transfrontaliero. Proprio qui infatti il fenomeno del carsismo, presente nei quattro continenti, è stato per la prima volta riconosciuto e studiato, e così denominato in tutto il mondo.

La presenza di risorse geoambientali nell’area transfrontaliera del Carso Classico è significativa: sono circa 80 i Geositi presenti e molti di questi sono riconosciuti per la loro importanza sovranazionale e fruiti da centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.

Anche dal punto di vista del patrimonio naturale vi è una ricchezza importante: il 67% del territorio del Carso Classico rientra nella rete Natura 2000 dell’Unione Europea, con due siti - il Parco regionale delle Grotte di di Škocjan (Park škocjanske jame) e l’Area Marina Protetta di Miramare - che l’UNESCO ha  dichiarato Riserve della Biosfera con il programma intergovernativo MaB – Uomo e Biosfera.

Ancora, al suo interno ci sono il Parco e Castello di Miramare, che l'UNESCO ha classificato come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Dal punto di vista storico nel Carso sono presenti fortificazioni e manufatti difensivi della prima guerra mondiale: in quel periodo furono scritte alcune delle pagine più sanguinose di questo territorio. Ma il Carso rappresenta anche uno scrigno di risorse agroalimentari tipiche, dai vini all'olio, dai formaggi al prosciutto, fortemente legate alle caratteristiche del suolo e geologiche.

Un Geoparco esiste quando in un territorio sono presenti due condizioni: la presenza significativa di risorse geoambientali, di cui abbiamo parlato, e una comunità locale fortemente motivata alla conservazione e valorizzazione di queste risorse territoriali. La comunità locale del Carso Classico risponde perfettamente a questa esigenza: vi è un contesto territoriale ben organizzato che offre servizi per la tutela, la ricerca, l'educazione e la fruizione delle risorse geologiche, ambientali e culturali. L’associazionismo di matrice speleologica, escursionistica e culturale è fortemente radicato nel territorio. Grazie al contributo di volontari, spesso supportati dalle istituzioni regionali e locali, viene mantenuta una fitta rete di percorsi transfrontalieri, di grotte e di aree di pregio naturale e culturale accessibili ai visitatori. L’offerta turistica, improntata sugli aspetti geoambientali, culturali e storici, è uno strumento importante di promozione per il Carso Classico, grazie a mostre, musei, edifici storici e infrastrutture.